Tahiti

dal 04/10/98 al 10/10/98

Settimana 71

Tahiti

Domenica

Oggi è domenica, mentre Lorenzo va’ a riconsegnare l’auto, Annalisa e sua madre vanno alla messa protestante della cattedrale di Papeete. La chiesa è grande e piena di gente.
Gli uomini sono tutti vestiti con pantaloni blu e camicia di classica stoffa polinesiana colorata, mentre le donne sono tutte in bianco e sfoggiano dei cappelli incredibili, degni di Elton John! Una ha un enorme spillone con attaccata una mela ed una pera, l’altra ha un enorme fiocco rosso come quello delle uova di Pasqua, l’altra ancora ha una decina di bastoncini flessibili terminati da palline colorate. Il clima religioso è comunque mantenuto dall’estremo contegno delle persone e dai dolcissimi canti.

Sono organizzati in cori e sembra che ci sia della competizione. La messa è lunghissima e dopo quasi un’ora, approfittando di una pausa per cambio di predicatore, Annalisa e la sua mamma se la svignano.

Lunedì

La mamma di Annalisa ci lascia. L’accompagniamo all’aeroporto e poi andiamo a Papeete dove abbiamo appuntamento con Gigi ed Irene del Va Pensiero.

Sono ormai gli unici italiani che oltre noi sono rimasti in Pacifico. Ancora per poco, dato che hanno appena alato la loro barca in cantiere dove la lasceranno per qualche mese. Loro vivono in barca da 20 anni e hanno una grossa esperienza sia di navigazione sia di barche, poiché l’attuale è la loro quarta.

Ci invitano a pranzo sulla loro barca, così ne approfittiamo per dare un’occhiata al cantiere, dove probabilmente anche noi andremo per riparare lo skeg, che è fessurato, e fare carena.

Martedì

Iniziamo ad organizzarci per tutta una serie di lavori di manutenzione che culmineranno con i lavori in cantiere. Lorenzo smonta i winch una alla volta, pulisce e lubrifica tutti gli ingranaggi interni e poi li rimonta cosparsi di un bel po’ di grasso.

Mercoledì

Il lavoro del giorno prevede il montaggio del generatore eolico su un palo di alluminio imbullonato sul roolbar. Avevamo acquistato il palo a Panama, e ora è giunto il momento di montarlo, anche perché l’attuale sistema di montaggio del generatore eolico ci ha stancato.

Infatti, fino ad ora il generatore andava issato con una drizza e fissato con due cordini in basso. Il problema che ogni volta che ci si doveva spostare bisognava tirarlo giù e stivarlo. Appena finito di montare il palo ed i tiranti in acciaio arriva una bella serie di groppi con forti raffiche, così lo collaudiamo subito!

Giovedì

Ancora brutto tempo con raffiche violentissime. Per un momento abbiamo sentito la barca “navigare” e ci siamo presi un bello spavento perché siamo abbastanza attaccati ad un’altra barca. Probabilmente la catena si era avvolta ad un pezzo di corallo il quale ha ceduto e la fatta stendere nuovamente. Facciamo qualche altro lavoretto all’interno.

Venerdì

Nonostante l’ufficio meteorologico di Papeete avesse annunciato forti venti e grandi precipitazioni fa una piovuta di qualche minuto e poi un pallido sole spunta tra le nuvole. Puliamo la sentina e facciamo qualche studio su come modificare l’impianto idraulico.

Sabato

Oggi tocca al salpancore. Il nostro è verticale con il motore all’interno. Da qualche tempo abbiamo notato delle gocce d’acqua nell’armadietto che racchiude il motore e dei residui di sale.

Inoltre sotto sforzo cigola. Sorpresa! Il cuscinetto è partito dato che il suo supporto in alluminio si è completamente corroso. Studiamo tutto il pomeriggio su come metterlo insieme e alla fine con una buona dose di fantasia riusciamo in qualche modo a rimontarlo, però sappiamo che durerà poco, quindi dobbiamo preoccuparci di ordinare i pezzi di ricambio.