Canale di Suez

Settimana 190

Dal 14/01/2001 al 21/01/2001

Domenica

Aspettiamo impazienti l’arrivo dell’agente che ci deve accompagnare a fare il pieno di gasolio. Nell’attesa cerchiamo di distrarci guardando le navi che sfilano sotto i nostri occhi. Quando finalmente il tizio arriva, ha accumulato più’ di un’ora di ritardo e ora c’è pochissimo tempo prima dell’arrivo del pilota che ci accompagnerà lungo il canale. Alla fine tutto fila liscio nonostante la tensione e i battibecchi per le noiose richieste di mancette, per i pagamenti anticipati, per i nostri documenti non restituiti e per il pilota che sostiene che ormai e’ tardi. Fatto gasolio, il pilota sale a bordo e si parte. E’ più’ faticoso di una traversata avere a che fare con questa gente! Le navi viaggiano poco più’ veloci di noi e iniziamo a rilassarci sotto un sole che, ahi me, non scalda più’ molto.
Il pilota non parla inglese e così ci si intende con i gesti, per dirci che vuole la mancia però’ si fa intendere bene. E’ ormai un’usanza consolidata che se tutto fila liscio sigarette e soldi vengano date al pilota che accompagna. Annalisa gli da 10 dollari, a noi sembrava gia’ una bella cifra considerato che e’una mancia e abbiamo gia’ pagato all’agente una tariffa considerevole per il pilota. Il tizio dice che ne vuole altri e alla risposta negativa di Annalisa, le restituisce i soldi. Rimaniamo sorpresi e per niente offesi del gesto. Che si sia offeso per aver ricevuto soldi da una donna?
Alle 5 siamo ancorati nel porto di Ismalia, il sole sta tramontando e siamo stanchi per le vicende della giornata. Ci rintaniamo sotto coperta cercando di scaldare l’ambiente cucinando la cena.